In virtù della pluriennale esperienza come psicologa addetta alla selezione del personale in ambito aziendale, la Dott.ssa Sibilla Ulivi dedica uno spazio al sostegno di coloro che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro o che stanno cercando una nuova occupazione dopo un percorso professionale già avviato.
A differenza della psicoterapia, i cui tempi non sono prevedibili perché dipendono sostanzialmente da una scelta soggettiva su quanto spingere a fondo l’analisi, per questo servizio è possibile individuare una durata media in termini di incontri, che si aggira sulla decina.
Si tratta infatti di un percorso che prevede in tutto sei fasi ben distinte, di cui le ultime cinque costituiscono la parte più concreta, che comporta un “fare” sia durante la consultazione con lo specialista che in autonomia. Il successo del percorso è dato dall’integrazione degli incontri con un’attività individuale mirata a raggiungere gli obiettivi stabiliti nel corso dei colloqui.
1. analisi della condizione di vita della persona
A questo livello è importante riuscire a mettere in luce punti di forza e di debolezza sia sul piano personale che professionale. Si raccolgono così dati che riguardano la storia individuale. A tal proposito è importante parlare di sé con franchezza e senza inibizioni, proprio per aiutare lo specialista a capire chi siamo veramente e a impostare in maniera mirata la strategia di approccio alla ricerca lavoro.
2. analisi del cv e della lettera di presentazione
Vengono presi in esame il cv professionale e la lettera di presentazione redatti in precedenza, in modo da ottimizzarne i contenuti e la struttura ai fini della presentazione di sé al potenziale datore di lavoro.
3. analisi delle strategie di ricerca lavoro
Si redige un elenco di tutti i possibili canali da percorrere per la ricerca lavoro, da quelli più classici e standard ai più informali e meno convenzionali. Si tratta di promuovere un atteggiamento riflessivo volto ad ampliare il più possibile lo spettro delle vie da percorrere per raggiungere l’obiettivo.
4. simulazione di colloqui di selezione e analisi della simulazione
La simulazione dei colloqui di selezione è il punto cruciale di tutto il percorso ed è di notevole utilità per vari motivi. Da una parte permette al candidato di sperimentare in una condizione controllata e protetta i vissuti suscitati da un colloquio in cui viene sottoposto a giudizio. Inoltre ha modo di riflettere su gli atteggiamenti e i contenuti espressi grazie alla successiva analisi dell’andamento del colloquio insieme al terapeuta. In questo modo può diventare consapevole di eventuali “errori”o “ingenuità” che inconsapevolmente commette nel momento in cui si trova sotto pressione. Ciò può permettere successivamente, nella situazione reale, di evitare di compromettere il risultato finale a causa di queste piccole sbavature. Una corretta conduzione del colloquio dal punto di vista formale permette di fornire agli occhi del selezionatore un’immagine il più possibile accurata di se stessi, senza incorrere nel rischio di indebite sottovalutazioni.
5. Follow up
Quest’ultima fase può avere una durata variabile e dipende in gran parte dal tipo di risultati ottenuti nella ricerca lavoro. Può comprendere nuove simulazioni ed un’ulteriore analisi dei colloqui effettivamente svolti e non andati a buon fine in modo da affinare ulteriormente la tecnica.
A volte, dopo un percorso di questo tipo, può subentrare il desiderio di spingere più a fondo la conoscenza di se stessi, con la domanda di una psicoterapia.