Skip to main content

Fronteggiare la malattia

La malattia, la lesione, il deteriorarsi di un organo, una parte del corpo per gli esseri umani non sono soltanto fenomeni che investono la sfera somatica. Essi hanno un impatto enorme soprattutto sulla psiche di chi ne viene colpito.

Continua a leggere

Il culto moderno dell'apparire

Apparire è senz'altro uno dei principali diktat moderni. L'uomo contemporaneo è cioè pesantemente incalzato, fin dai banchi di scuola, ad esibire agli occhi del suo contesto sociale di appartenenza un'immagine di forza e di successo.

Continua a leggere

La malattia "normotica"

Quando si pensa a problematiche di ordine psicologico viene quasi immediato riferirsi a situazioni di disadattamento rispetto alla realtà. Nell'immaginario collettivo cioè la persona sofferente di disturbi psichici è quella che incontra, in maniera più o meno marcata, delle difficoltà nel fronteggiare i compiti e le sfide della vita, preferendo il rifugio nel mondo della fantasia. Questa visione può per certi versi essere condivisibile, benché tenda a ridurre la complessità della questione.

Continua a leggere

Obesità e amore

L'obesità è una problematica dei nostri tempi. Figlia del consumismo di cui è schiavo l'uomo contemporaneo, indica il trionfo dell'introiezione dell' oggetto come modalità di trattamento dello stato di mancanza che attraversa costitutivamente ogni essere umano.

Continua a leggere

Sessualità femminile

Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, scopre un fatto rivoluzionario per la comprensione della sessualità femminile. Anche la bambina, al pari del bambino, attraversa una fase di intenso attaccamento alla madre, che può durare anche molto a lungo.

Sessualità

Continua a leggere

Perché parlare ad uno psicoanalista cura?

La parola racchiude in sè una potenzialità terapeutica fortissima. Non a caso una delle prime pazienti di Sigmund Freud usava l'espressione "talking cure", cura della parola, per riferirsi al percorso psicoanalitico che aveva intrapreso per gettare luce su alcuni conflitti psichici che la tormentavano. 

Continua a leggere

La depressione: i benefici della parola

Il discorso contemporaneo, nonostante parli molto di depressione, non la ama per nulla. La considera un deficit, una malattia, qualcosa da estirpare e togliere di mezzo il più velocemente possibile. La medicalizza. Ora, se esistono certamente forme la cui gravità non fa venire nessun dubbio sull' opportunità di un intervento terapeutico diretto e mirato ad un loro alleggerimento, la maggior parte dei casi trattati attraverso la mera via farmacologica in realtà ha migliori possibilità di riuscita con un approccio che integra l'uso della parola.

Continua a leggere

Il panico e le sue invisibili ragioni

Il vissuto connesso al panico differisce profondamente da quello di un comune attacco d'angoscia, nella misura in cui la violenza e la pervasività con la quale si manifesta sono tali da rendere impossibile il proseguimento di qualsiasi attività.

Continua a leggere

Tre tratti tipici dell'isteria

L' isteria, disturbo diffuso ai tempi di Freud e fino a qualche tempo fa presente come categoria a se stante all'interno dei manuali diagnostico statistici dei disturbi mentali, oggi non è affatto sparita, anche se assume delle sembianze un po' diverse rispetto all'epoca del padre della psicoanalisi.

Continua a leggere

La donna narcisista in amore

Generalmente si tende ad associare la personalità narcisistica al sesso maschile, più che altro sulla base dei racconti delle molte donne che lamentano la freddezza e l'incostanza in amore dei loro partner. L'apparente maggiore frequenza di tratti narcisistici negli uomini si spiega proprio a partire dalla maggiore disponibilità del sesso femminile nel raccontare e denunciare le sofferenze patite all'interno delle relazioni di coppia.

Continua a leggere

Delusione d’amore

Scoprire di non venir ricambiati da chi ci piace, essere lasciati, traditi, accorgersi che chi amiamo non è davvero chi credevamo sono tutte situazioni che ci fanno attraversare una delusione d’amore. Il dolore che ne deriva ha fortemente a che fare con la sensazione dello strappo, della lacerazione, della perdita.

Continua a leggere

Masochismo e amore

Nella mia pratica clinica mi accade frequentemente di ascoltare persone, anche di notevole intelligenza e spessore, invischiate in relazioni distruttive per il proprio equilibrio ed autostima. Queste sono portate ad accettare e portare il peso di rapporti all'insegna della sofferenza. Non solo, spesso accade che proprio i legami più sofferti siano quelli considerati più intensi dal punto di vista emotivo, come se da un certo punto in poi non fossero solo subiti ma attivamente ricercati per una sorta di oscuro piacere ricavato dal tormento.

Continua a leggere

Contrastare la depressione: il potere della parola

Nessun essere umano può dirsi non attraversato da mancanze, insufficienze e conflitti. Nessuno vive una condizione di perenne e permanente completezza, autosufficienza, perfezione. Credere che qualcuno la sperimenti è solo un miraggio della mente. Ferita, lesione, perdita, fragilità sono invece tutti termini che ben descrivono la natura dell'uomo, costitutivamente povera, vulnerabile, alle prese con un mondo che non offre solidi, visibili ormeggi.

Continua a leggere

Le ricchezze della timidezza

Nella società contemporanea essere introversi, riservati, di fondo timidi può sembrare a prima vista un handicap. Il modello culturale dominante tende infatti a incentivare chi si esibisce, chi è abile cioè, sul lavoro, nelle situazioni sociali o nei confronti dell'altro sesso, a catalizzare l'attenzione degli altri su di se', attraverso un certo uso del linguaggio e del corpo.

Continua a leggere

Cedere alla depressione, la via più facile

Lo psicoanalista francese Jacques Lacan sosteneva che la depressione in molti casi, quelli più comuni e meno gravi, fosse la conseguenza di una sorta di " viltà morale", legata alla fatica di sostenere la vitalità del proprio desiderio più intimo.

Continua a leggere

Desiderio d'altro

Una caratteristica strutturale del desiderio umano e' quella di configurarsi come desiderio d'altro. La soddisfazione cioè non produce appagamento e acquietamento della spinta desiderante, ma paradossalmente la fa risorgere nel momento stesso in cui la placa. E' come se, arrivati al culmine della pienezza, inconsciamente ci dicessimo: << e adesso? Che cosa c'è dopo? Cos'altro?>>. Rinnovando la stessa insoddisfazione che ci aveva mosso in partenza.

Continua a leggere

Volti dell'insoddisfazione

L'insoddisfazione e' uno stato mentale caratterizzato dalla spiacevole sensazione di non percepirsi a proprio agio nella situazione che si sta vivendo, come se non ci trovassimo al posto giusto nel momento giusto. Implica dunque un rifiuto nei confronti della realtà con la quale si è in contatto e un desiderio di fuga, la spinta a ricercare altrove pienezza e appagamento.

Continua a leggere

Vivere nel presente

Un tappeto di nuvole dalla forma o dai colori inconsueti, un ramo secco, un'aria carica di umori autunnali, la figura di un passante sono solo alcune fra le mille impressioni che possono colpirci durante una passeggiata o il tragitto verso il lavoro. Spesso però siamo troppo stanchi, troppo presi nei nostri pensieri per porvi attenzione. La preoccupazione per fatti accaduti o ancora da venire, l'ansia di arrivare, di fare, di sbrigare ci distolgono di fatto dal presente, dalla percezione di essere vivi qui ed ora.

Continua a leggere

"Il depresso"

Nella poesia di Alda Merini " Il depresso" troviamo una magistrale descrizione di alcuni tratti tipici della psiche di soggetti che soffrono di depressione, nonché del tipo di relazione che li lega a persone che sono affettivamente coinvolte con loro.

Continua a leggere