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L’arte terapia

l valore terapeutico dell’arte è indubbio, sia sul piano della fruizione che della produzione in prima persona dell’opera. Purtroppo quando si pensa all’arte troppo spesso si fa riferimento ad un concetto astratto e lontano, oppure ci si ancora alle mode e a quello che propone il mercato. 

Aiuto psicoterapeutico

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La friend zone

Il termine “friend zone” viene comunemente utilizzato per indicare le situazioni di stallo ed ambiguità fra due persone che, pur stabilendo un legame di vicinanza che sembra gettare le basi per sviluppi futuri, di fatto non intrecciano una relazione di natura amorosa. 

Rapporto uomo donna

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Come combattere le ossessioni

Possono essere coscienti o più nascoste, tormentare di giorno o per lo più la notte; le ossessioni si differenziano dalle semplici preoccupazioni per una sorta di pertinacia, spesso sganciata da motivi reali, che le rende adesive e difficili da sciogliere tramite un semplice atto di volontà.

Disagio contemporaneo

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Seconda ondata tra paura e speranza

Per affrontare la  recrudescenza della pandemia e delle limitazioni che stanno impattando pesantemente sulle nostre vite, per ritrovare un po’ di serenità pur nel disagio e nelle preoccupazioni, è necessario rendersi conto di alcune dinamiche psicologiche tossiche in cui ci andiamo inavvertitamente ad avviluppare (traendone anche delle soddisfazioni malate).

Disagio contemporaneo

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Psicoanalisi e aspettative

Un buon lavoro di analisi ha sempre come effetto indiretto un certo ridimensionamento delle aspettative nei confronti degli altri. Esso non va inteso come sviluppo di un atteggiamento disincantato (e al fondo risentito) del tipo “non mi aspetto più niente da nessuno”. In quel caso avremmo una rinuncia alla possibilità di fidarsi del prossimo, cosa che  non rientra certo negli scopi di un lavoro su se stessi.

Disagio contemporaneo

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Lavorare con i pazienti difficili

Franco de Masi, nel suo libro “lavorare con i pazienti difficili” dà  voce ad un movimento interno alla psicoanalisi contemporanea, volto a metterne in discussione gli strumenti tradizionali in vista della comprensione e del trattamento di strutture mentali non classicamente nevrotiche.

Disagio contemporaneo

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La trappola del rimandare

“Poi” , “ora è impossibile”, “lo farò domani” sono espressioni tipiche del “temporeggiatore”,  ovvero di colui che utilizza la procrastinazione come modalità per (non) affrontare un conflitto. Messo alle strette rispetto ad un atto che potrebbe essere risolutivo di una qualche impasse,  egli opta per non fare nulla, crogiolandosi nel mondo del possibile.

Nevrosi ossessiva

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Le parole come cose

Una difficoltà che gli analisti  di oggi si trovano di fronte è un certo uso della parola diffuso nella contemporaneità, improntato all’iper concretezza e all’appiattimento sui fatti. Esso a sua volta riflette una modalità di pensiero sempre meno capace di staccarsi dall’evidenza, nonostante le sollecitazioni e gli aiuti offerti da un analista fattosi attivo e partecipe.

Aiuto psicoterapeutico , Guarire dai sintomi

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