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Claustrofilia

Analisi terminabile e interminabile”: è da questo scritto testamentario di Sigmund  Freud (1937) che  Elvio Fachinelli parte nel suo “Claustrofilia” (1983) per introdurci gradatamente  verso la  sua “trovata”, ovvero l’esistenza della così detta “area claustrofilica”. 

Psicoanalisi lacaniana, Guarire dai sintomi

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Il gruppo e la sua fondazione

Nel capitolo “La fondazione del piccolo gruppo anoressico-bulimico: identificazione, pulsione e angoscia” tratto da “L’omogeneo e il suo rovescio” Massimo Recalcati ci spiega con la consueta chiarezza il legame tra fondazione di un gruppo e sua efficacia terapeutica.

Psicoanalisi di gruppo

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Due livelli di consapevolezza

 Chi pratica la psicoanalisi conosce bene la differenza fra un lavoro mentale al fondo abbastanza fine a stesso, che ricostruisce su un piano meramente razionale i perché e le dinamiche sottese a certi comportamenti ripetitivi, e un atteggiamento psichico diverso, più evoluto, non strettamente mentale ma potremmo dire etico.

Disagio contemporaneo

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Barriere autistiche nei pazienti nevrotici

L’autismo, secondo la lettura che ci propone la psicoanalista Frances Tustin, lo dobbiamo immaginare così, una sorta di “robotizzazione” dell’essere, di “congelamento vitale” conseguente ad un terrore percepito come soverchiante ed eccedente qualsiasi possibilità di elaborazione.

Autismo

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La famiglia bi-monogenitoriale

Famiglia bi-monogenitoriale” è un’espressione coniata dallo psicoanalista francese Jean-Pierre Lebrun, per riferirsi a quelle famiglie in cui il bambino di fatto tratta con un solo genitore, anche quando madre e padre vivono nella stessa casa e gli scambi apparentemente avvengono con entrambi.

Rapporto genitori figli

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