L'accettazione non passiva
Un lavoro di analisi spinto fino alla sua conclusione "logica" si differenzia sia da un'interruzione della cura che da una psicoterapia.
Un lavoro di analisi spinto fino alla sua conclusione "logica" si differenzia sia da un'interruzione della cura che da una psicoterapia.
La poesia "Cuore che ride" di Charles Bukowski racchiude un insegnamento che per ogni pratica psicoanalitica risulta centrale. Nella sua apparente semplicità essa rende molto bene la differenza fra due atteggiamenti apparentemente simili ma profondamente diversi, la resa e l’accettazione come risposte alle avversità della vita.
In “Non conosciamo mai la nostra altezza” Emily Dickinson condensa in immagini una dinamica psichica ben nota agli psicoanalisti, l’indietreggiare passivamente di fronte alla responsabilità.
La vita di Sabriye Tenberken è un esempio di vita compiuta, realizzata, aperta all’Altro. Una ricchezza raggiunta proprio a partire dall’esperienza del limite piuttosto che dalla sua assenza o negazione.
Nel film “La pazza gioia” di Paolo Virzì troviamo una fine e a tratti poetica rappresentazione in linguaggio cinematografico di un concetto chiave della psicoanalisi.