Alessandra
Alessandra, sebbene ultratrentenne, svolge due lavori per potersi mantenere e pagare l’università, che aveva dovuto interrompere in gioventù a causa dei problemi economici insorti per via della malattia del padre. Dopo la sua morte aveva iniziato a soffrire di calcoli renali. Insieme allo psicoterapeuta scoprirà di non aver avuto il tempo per metabolizzare il dolore della perdita, negato per la necessità di affrontare la concretezza del quotidiano. Da lì i calcoli, come pietre, resti di un lutto non del tutto elaborato