Amore o passione?
Amore e passione sono due entità diverse, possono sovrapporsi oppure restare separate. In ogni caso, anche nel più felice in cui avviene un incontro tra esse, le loro nature restano di qualità differenti.
Amore e passione sono due entità diverse, possono sovrapporsi oppure restare separate. In ogni caso, anche nel più felice in cui avviene un incontro tra esse, le loro nature restano di qualità differenti.
Frequentemente capita di ricevere chiamate angosciate da parte di partner di persone scivolate nella solitudine radicale della depressione.
Molte domande di aiuto successive ad una delusione forte, specie di natura sentimentale, celano spesso aspettative irrealistiche, che vanno dalla riconquista dell’idillio perduto alla cancellazione del malessere che tiene in scacco.
L’eterno dilemma: un sentimento morbido, quieto, così quieto da apparire scontato - la cura - o i picchi, le vette e poi gli abissi? Possono convivere l’amore e la passione? La componente distruttiva della passione può trovare un contrappeso nell’amore senza che il lato luminoso della passione, ovvero il risveglio dell’energia creativa, venga soffocato nell’abitudine e nella sicurezza dei sentimenti solidi?
Mancanza, insoddisfazione e desiderio d’altro, anche quando non sono coscientemente percepiti, sono sempre presenti nella dinamica psichica di chi tradisce.
Molte domande di aiuto che accogliamo in studio (formulate per lo più da donne) ruotano direttamente o indirettamente attorno alla questione di un “amore malato”. Sono infatti principalmente le donne a patire per amore, sebbene non manchino casi in cui è lui a chiedere aiuto a causa delle vessazioni subite dalla partner.
Molte impasse negli amori fra i giovanissimi oggi sembrano legarsi non tanto ad una difficoltà di comunicazione fra i sessi, cosa più tipica di generazioni passate, bensì ad un cinismo e ad un disincanto che bloccano e cristallizzano la conoscenza prima ancora che essa possa iniziare.
Oggigiorno tra i giovani (ma anche tra molti adulti) sembra che il sentimento dell’amore non possa più sganciarsi dall’influsso del mondo dei social, con i quali le persone si cercano, si inquadrano e si studiano.
“Anima e Animus” fa parte del “L’Io e l’inconscio”, testo redatto da Carl Gustav Jung nel 1928 e primo tentativo di esposizione sistematica della sua “psicologia analitica”.
Esistono situazioni in cui il sesso, anziché avvicinare i partner, irrimediabilmente li divide. Tipicamente sono quelle in cui i due si incontrano, si incuriosiscono, chiacchierano un po’ e dopo poche ore finiscono a letto.
La psicoanalisi è chiara su questo punto, uomo e donna sono destinati a non incontrarsi mai, salvo che in rare e miracolose eccezioni.
Il cosiddetto “dating online”, versione ipermoderna del mitico “appuntamento al buio”, sta prendendo sempre più piede soprattutto nelle grandi città, dove incontrarsi paradossalmente è reso più difficile dalla fretta e dall’efficienza che inchiodano su binari spesso eternamente paralleli.
Amore (inteso come voler bene incondizionatamente) e desiderio, come è noto, non sempre vanno a braccetto. Si può amare qualcuno senza desiderarlo così come lo si può desiderare senza amarlo.
Una poesia di Borges mostra, contro ogni ingenuo romanticismo, cos'è quell'angoscia strutturalmente connessa ad un autentico desiderio amoroso.
Alan Badiou, nella nota intervista con Nicolas Truong, dà inizio alle sue riflessioni sul tema dell’amore partendo dal fenomeno contemporaneo dei siti di incontri.
Entrambi i sessi, alle prese con le cose dell’amore, possono incorrere nell’auto sabotaggio, possono cioè inconsapevolmente contribuire loro stessi a decretare il fallimento di un incontro.
Nel'ultimo film di Silvio Soldini, presentato a Cannes nel settembre 2017, il personaggio di Emma (osteopata non vedente) dà corpo e voce ad una verità semplice e sconvolgente al tempo stesso: "per guarire bisogna soffrire".
Qualche tempo fa, quando qui in Italia eravamo solo all’inizio dell’allarme Coronavirus e se ne parlava ancora in toni leggeri, arrivavano notizie dalla Cina relative all’impennata di richieste di divorzio conseguenti ai mesi di isolamento forzato in famiglia.
Il rapporto che una donna intrattiene con il proprio corpo non è mai del tutto sereno, anche quando esso rientra nei canoni di bellezza oppure è oggetto di ammirazione da parte dell’altro.
La mentalità comune tende a far corrispondere ciò che è dell’ordine del femminile o del maschile al sesso biologico, inteso come pura differenza sessuale impressa dalla natura.
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