Vita adulta
Anche tra giovinezza e età adulta non possiamo stabilire un confine chiaro e definito in termini di età o di esperienze. Il modo con cui ci rapportiamo alla nostra età anagrafica è sempre soggettivo e variabile da individuo a individuo. E questo vale per tutte le stagioni della vita.
Convenzionalmente potremmo far corrispondere la vita adulta con quel periodo successivo a scelte fondamentali e centrali nella propria esistenza: il partner, il lavoro, i figli.
Questo periodo “nel mezzo del cammino”, è contrassegnato da costanza, stabilità, responsabilità, impegno, fatica.
Abbiamo da un lato la relazione con il partner, che richiede amore, attenzione e capacità di reciproco adattamento nel tempo.L’attività lavorativa su un altro fronte assorbe energie fisiche e mentali. Mentre i figli attraverso la loro esistenza portano gioia e gratificazione, ma anche responsabilità e preoccupazioni.
I tre ambiti citati, che non necessariamente dobbiamo tutti rintracciare nella vita di ciascuno e che non costituiscono delle tappe fisse sulla cui base valutare la qualità di una vita, sono inoltre soggetti a crisi e difficoltà.
Il rapporto con il partner si può incrinare e rompere in maniera improvvisa o progressiva, l’usura della routine, delle incombenze pratiche e delle incomprensioni può minare la stabilità della coppia o far smarrire il senso originario e la freschezza dello stare insieme. Libertà e legame: davvero inconciliabili?
Il lavoro, sia per la mancanza di cambiamenti e nuovi stimoli che per un eccesso di precarietà o di dipendenza (workaholism: quando il lavoro è una dipendenza) è passibile anch’esso di diventare fonte di stress e di disagio.
I figli nella loro crescita incontrano a volte difficoltà di una certa rilevanza, che a loro volta mettono alla prova l’immagine di sé del genitore e la sua capacità di fornire loro una testimonianza solida e durevole. A volte è difficile ricordarsi che "i vostri figli non vi appartengono"!
Rapporti di coppia conflittuali, crisi lavorative e nella gestione dei figli sono gli ambiti in cui maggiormente si esprime la sofferenza dell’adulto.
A volte concentrare l’analisi su queste situazioni attraverso un percorso psicoterapeutico fa riaffiorare problematiche antiche mai del tutto superate o desideri a cui non si è dato ascolto. Permette di vedere e di provare ad arrestare l’inconsapevole ripetizione che tiene prigionieri.