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Bordo

La notte, attraversarla

vorresti d'un fiato,

aperti i polmoni,

aereo il corpo,

una sola vasca, una,

e già eccoci in fondo,

le mani strette al bordo,

convulse, avvinghiate

saldamente al giorno

che viene, alla sua

inarrivabile, bella

luce fatta di nulla.

 

Sibilla Ulivi