Macchina del tempo
Al buio, anche oggi,
ad imposte serrate,
si va al cinema, occhi
s’aprono chiusi
su imponenti colli,
su piccole chiome
in movimento, bionde,
di malinconia velate,
film che sa di passato
tra strilla, brezze e umori,
macchina del tempo
in pomeriggi d’agosto
di quarant’anni dopo
Sibilla Ulivi