Febbre
E infine arriva lei,
febbre, come
suocera invadente
da socchiusa porta
s’infila e incurante
nelle tue stanze
s’accomoda; solo
col pensiero di domani
le sfuggi, domani,
di cui con impazienza
l’esile ombra spii
e l’ordinario sapore
in primizia tramuti
Sibilla Ulivi