Lo psicologo a Milano: il malessere nelle grandi città
Milano, come tutte le grandi città, da una parte offre stimoli e opportunità, dall’altra favorisce però l’incontro con la solitudine e con una certa “liquidità” dei legami. La competitività inevitabile che scaturisce dalla corsa verso la realizzazione di sé, il raggiungimento del benessere e di uno status sociale rischia di falciare o impoverire enormemente i rapporti autentici fra le persone. Inoltre, la richiesta pressante di prestazioni sempre maggiori, può far perdere il senso dei limiti umani che ciascuno di noi fortunatamente ha.
Ne deriva un senso di disumanizzazione e di precarietà diffusa. Che può far insorgere dei sintomi. L’ansia, il panico, la depressione, l’anoressia (solo per citarne alcuni) infondo denunciano uno sgretolamento dei legami. Ci fanno vivere la sensazione di essere soli, inermi, gettati nel mondo senza punti di riferimento solidi che diano un orientamento sicuro nella vita.
La sfida di uno psicologo a Milano è dunque quella di favorire in chi si è perso, si è disorientato, il recupero o il rafforzamento di ideali e di legami che facciano da bussola nelle tempeste del fallimento e della sconfitta. Perché l’immagine e il sentimento di sé non vengano ogni volta sviliti e messi in discussione da un sistema sociale che promuove falsi valori e che ci vuole tutti uguali e “vincenti” .
Lo psicologo a Milano che opera seguendo la psicoanalisi non si affretta a riadattare chi si è perso ma valorizza la crisi come un momento prezioso di conoscenza di sé da cui si può uscire rafforzati.