Tradimento e fedeltà in amore
Le cause alla base del tradimento e cosa accade alla coppia
Le cause alla base di un tradimento non sono mai sempre le stesse in tutti i casi, così come le conseguenze che ingenera all'interno della relazione di coppia.
Non solo, nessuno se ne può ritenere del tutto immune, si tratta di un evento che può colpire anche i rapporti più solidi, le unioni meglio riuscite.
Tale incertezza dipende direttamente dall'imprevedibilità a cui è esposta la vita dell'essere umano, in una certa misura sempre un po' in balia degli eventi e e degli incontri, del divenire, del mutamento di idee e propositi.
La fedeltà non va esaltata come un valore assoluto da perseguire a tutti i costi, ma inquadrata come frutto di una libera scelta che spinge ad assumere una posizione matura e consapevole. Se essa dipende unicamente dal senso morale e dalla costrizione non porta nulla di buono per la coppia e gli eventuali figli.
Esistono dunque tradimenti che hanno un valore positivo di risveglio e di rinascita quando l'amore è finito o assopito, e tradimenti che invece sono soltanto la spia di noia, immaturità ed egocentrismo (così diffusi nella nostra società dei consumi).
La psicoterapia può aiutare a fare chiarezza là dove tale differenza non sia chiara, ai fini di mettere in atto decisioni ponderate e basate sulla consapevolezza.
La fedeltà e il tradimento: proteggere o rompere il "noi"
Dunque la fedeltà, quando è autentica e non forzata, non è un attributo stabile e tipico di un individuo, non intaccato dalle passioni e dai dubbi, non è una qualità di coloro che raggiungono uno stato di sovrumano distacco, di controllo sui loro desideri. In quel caso avrebbe infatti il sapore della rinuncia alla vita e della costrizione.
Essa appare piuttosto frutto di una scelta, della volontà di tutelare la propria felicità, minacciata da un capriccio o dalle sirene del nuovo. Chi resta fedele è permeabile alle passioni come tutti, sceglie però di non farsene travolgere non tanto per paura, quanto per il desidero di proteggere il "noi" della coppia perché ci crede e ci si riconosce, nonostante crisi e difficoltà.
Il tradimento è sempre una rottura del "noi", del tacito patto fra innamorati che ne fa una sola cosa. In psicoanalisi si dice che agli individui è preclusa strutturalmente la possibilità di essere tutt'uno con l'altro, di fondersi con lui stabilmente. L'uomo è fondamentalmente solo e il legame con l'altro sempre esposto al rischio della lacerazione. Non solo, l'eccesso di vicinanza, la fusionalità, non sono un antidoto, possono portare al soffocamento e alla morte del legame stesso. Possono diventare delle catene da cui fuggire per recuperare un senso di vitalità.
Allora come è possibile conciliare l'esigenza del "noi" tipica dell'amore autentico, con la solitudine umana e la necessità altrettanto forte di esplorare, conoscere, andare?
Questo essere una sola carne dell'amore può non trasformarsi in dipendenza reciproca ma può esistere anche senza abolire le esistenze individuali, senza schiacciare i desideri dei singoli. E se questi ultimi ad un certo punto comprendono l'attrazione irresistibile per qualcun altro (che sfocia in un tradimento) si tratta di capire cos'è successo.
L'amore è davvero finito quando si tradisce?
A volte l'amore è finito, altre non c'è mai stato. Allora tradire ha il sapore di una crescita, di un ritrovare se stessi, di un riallacciarsi al proprio desiderio. Un nuovo inizio, indipendentemente dal fatto che la nuova relazione duri o meno. In queste situazioni tradire è il segnale di una trasformazione profonda e di un risveglio alla vita.
Talvolta invece l'amore è ancora vivo, ma la via più facile di fronte ad una crisi è quella del cedere al nuovo, soprattutto nel contesto contemporaneo, che cinicamente enfatizza l'egoismo e il godimento dell'attimo. Sottostimando così la potenza del legame, la sua sacralità, la sua difficile ma salvifica complessità (attraverso la promozione di una logica edonistica in cui impera l'individualismo più sfrenato e la ricerca della gratificazione personale).
La psicoterapia nella crisi di coppia post tradimento
Un percorso psicoterapeutico può aiutare in questi casi a distinguere i fuochi fatui dai veri incontri, a fare chiarezza nella confusione mentale spesso ingenerata dal tumulto delle passioni.
Attraverso i colloqui con lo psicoterapeuta si può risalire alle cause profonde alla base dello sbandamento. La coppia ha radici solide? Qual è il punto nella dinamica con il partner che genera insoddisfazione? Tradire era già avvenuto in passato, costituisce uno schema che si ripete?
Queste sono solo alcune delle domande che ci si può porre in terapia, esse hanno lo scopo di promuovere una riflessione accurata rispetto a chi si è e a cosa si vuole davvero nella vita amorosa.
Possono emergere sorprese, scoperte di dinamiche personali che erano rimaste nell'ombra. Allora l'attraversamento della pena e della sofferenza che sempre si accompagnano al tradimento assume un senso nuovo, quello di recuperare la propria verità e con essa un nuovo accordo con se stessi.