Ansia in adolescenza

Adolescenza generalizzata
Parlare di adolescenza in questo periodo storico non è per nulla facile, nella misura in cui questa condizione sembra essersi dilatata a dismisura, fino a coprire l’intero arco della vita. Problematiche di ansia adolescenziale le ritroviamo identiche negli adulti di oggi (adolescenza ritardata), incapaci di crescere e di accedere alle due dimensioni per eccellenza che decretano la fine del periodo adolescenziale, ovvero consapevolezza e responsabilità.
Consapevolezza e responsabilità nell'adulto
Essere persone consapevoli significa aver sviluppato la capacità di vedere se stessi e gli altri con un buon grado di obiettività e di accettazione del reale; essere responsabili vuol dire riuscire ad esercitare un controllo efficace su di sé, sulle proprie emozioni, azioni e pulsioni, senza risultare eccessivamente rigidi o mortificanti ma sufficientemente solidi per incarnare dei punti di riferimento per se stessi e per gli altri.
L'età adulta e la ragione
L’età adulta è l’età della ragione, da intendersi come momento della vita in cui si riesce a tenere conto degli effetti delle proprie azioni sulla realtà, sapendosi comunque concedere spazi per il divertimento e l’immaginazione.
Quando in tutti i campi della vita prevale ad oltranza l’ideale sul reale, la fantasia sulla concretezza, l’impulso sulla ragione con la relativa sensazione di vivere sospesi sul nulla, significa che siamo rimasti nel campo adolescenziale, a metà fra l’onnipotenza infantile e la fattività adulta.
Cosa si intende per adolescenza
L’adolescenza a rigore rappresenta una fase di sviluppo, un momento di transizione che fa da ponte fra l’infanzia e la vita da giovani adulti. Potremmo considerarla come un viaggio che comporta scoperte e frustrazioni, incontri con nuovi mondi attraenti e nello stesso tempo terrorizzanti.
La trasformazione del corpo e della mente
Il bambino che diventa adolescente va verso una trasformazione fisica e psicologica tale da poterne ribaltare le caratteristiche e la personalità, rendendolo “alieno” persino ai genitori stessi.
L’adolescente è un “funambolo” sospeso fra due dimensioni, quella infantile, intrisa di sogno, di fantasticherie, di beatitudine e appagamento immediato, e quella più da “grandi”, dove i desideri per diventare possibili passano attraverso la realtà, dove gli intoppi, i no, gli insuccessi hanno un peso, dove alle azioni si susseguono reazioni, dove l’altro gioca un ruolo chiave e non aggirabile.
Come si manifesta l’ansia adolescenziale
L’ansia è allora una figura frequentissima in questo scenario: il ragazzino da un lato è avvolto dal turbamento insito nella trasformazione che sta vivendo, dall’altro è esposto al vacillamento emotivo del genitore, spesso a sua volta angosciato nel non riconoscere più il suo bravo bambino di sempre.
L’ansia infatti costituisce una reazione emotiva naturale che si presenta ogniqualvolta siamo confrontati con ciò che non conosciamo e non possiamo controllare. Essa diventa ansia patologica quando invade a dismisura tutto lo spazio psichico, senza che vi sia la possibilità di gestirla in modo efficace.
Il ruolo dell'adulto nella gestione dell'ansia
E’ propria dell’adulto la capacità di contenere l’ansia in modo efficace; l’adolescente, proprio perché si sta affacciando alla vita, ne resta facilmente vittima, dal momento che ancora non sa riconoscere perfettamente come si manifesta e come affrontarla.
Nell’adolescente l’ansia spesso si intreccia con vissuti depressivi, di disistima e di disvalore. Depressione e adolescenza costituiscono infatti un binomio noto.
Inoltre la sofferenza ansiosa dell'adolescente può legarsi a fobie, a timidezza, ad ansia da prestazione e ansia da separazione, così da spingere verso l’evitamento di situazioni desiderate ma per le quali ci si sente inadatti e fuori luogo.
Difficilmente l’adolescente si mostra apertamente impaurito o parla con franchezza delle sue difficoltà. Tipici sono i comportamenti schivi, sfuggenti, ma anche i silenzi e i sintomi apparentemente lontani dalla questione ansiosa, come dipendenze, problematiche con il cibo o insuccessi scolastici.
Quali sono i fattori che scatenano l’ansia nell’adolescente
Il disagio adolescenziale si lega sostanzialmente ai seguenti punti:
- la primarietà dell’immagine (con il relativo cambiamento delle forme del corpo, della voce e perfino degli odori);
- l’irruzione della pulsione sessuale (accompagnata dalla possibilità di passare da una sessualità autoerotica ad una legata allo scambio con l’altro),
- l’incremento della socialità e delle aspettative scolastiche.
L'importanza dell'immagine corporea e la pulsione sessuale
Bellezza, appagamento pulsionale, confronto con l’altro e performance sono i punti su cui molti adolescenti vanno in crisi; da un lato esiste l’aspirazione a raggiungere queste mete ambite, dall’altra inevitabilmente si verificano degli ostacoli, dei rifiuti, degli scostamenti anche importanti rispetto alle aspettative.
L'impatto dei social sulla percezione del sé
I modelli irraggiungibili una volta imposti dai mass media ed oggi riproposti ossessivamente dai canali social allontanano l’adolescente dall’incontro con l’altro reale, incrementando lo sviluppo di
- ansie
- insicurezze
- difficoltà a relazionarsi con il proprio corpo e quello dell’altro.
L’adolescente è eternamente diviso fra ciò che è e ciò che vorrebbe essere, rischiando di sviluppare una visione distorta e dispregiativa di se stesso. Egli rischia di rinchiudersi in un mondo immaginario, restando solo ed escluso dalla scena sociale, o al contrario finisce con il divenire un soggetto troppo conformista, intruppato nel gruppo e molto distante dall’autenticità del proprio sé.
Condotte aggressive e antisociali possono comparire come compensazione dell’insicurezza di fondo rispetto al non capire più chi si è veramente.
La relazione con l’altro reale come cura dell’ansia adolescenziale
La cura del disagio adolescenziale la si ritrova in tutto ciò che può dare al giovane il senso di essere in dialogo con questo nuovo se stesso emergente.
Attività solitarie come la lettura hanno un potere fortissimo perché aiutano ad inquadrare cognitivamente il mondo delle relazioni e delle passioni dei grandi; sul piano meno intimistico o e più relazionale sono fondamentali le relazioni con i pari scevre da competizione ma all’insegna dello scambio condiviso e della valorizzazione reciproca.
L'importanza dell'amore e della relazione con i pari
L’amore è una cura per l’adolescente, che sia quello verso un fidanzato o un semplice amico: tramite il rispecchiamento e la reciprocità delle emozioni e dei sentimenti si rafforza l’Io e l’autostima di fondo del ragazzo, bisognoso di conferme al di fuori della cerchia rassicurante della famiglia.
Il ruolo degli adulti e delle figure di riferimento
Anche gli adulti giocano un ruolo chiave: bisogna che essi però tengano sotto controllo la loro ansia verso il malessere dei figli, conservando un approccio fiducioso e il più possibile maturo.
Purtroppo ciò non sempre si realizza, dato che gli adulti anche in età avanzata sempre più spesso si ritrovano a tu per tu con questioni rimaste irrisolte nelle loro adolescenze passate.
La solitudine degli adolescenti oggi
I ragazzi oggi sono molto soli, nonostante il rapporto fra pari con le loro figure genitoriali.
Là dove si verifica l’incontro con un modello davvero adulto può offrisi all’adolescente la possibilità di esplorare pienamente e liberamente la sua età, senza il rischio di perdersi.
La presenza di una figura “granitica” ma non asfissiante resta quel porto sicuro verso cui l’adolescente può andare e venire a suo piacimento.
Psicoterapia dell'adolescente: ascolto e fiducia
La psicoterapia dell’adolescente si colloca su quest’asse:
- ascolto
- fermezza
- mentalizzazione
- grande disponibilità a lasciare i giovani liberi di esprimersi e di “essere”, senza forzature, senza ansie e con grande fiducia rispetto alle loro possibilità di sviluppo.
Bibliografia
- Arnaldo Novelletto, Adolescenza e trauma, edizioni Borla
- Loredana Cirillo, Soffrire di adolescenza, Raffaello Cortina
- (a cura di) Trudie Rossouw, Maria Wise, Ioanna Vrouva,Il trattamento basato sulla mentalizzazione per gli adolescenti Raffaello Cortina
Filmografia
Aiuto psicoterapeutico , Guarire dai sintomi, Adolescenza, Rapporto genitori figli, Disagio contemporaneo